rappresàglia // (o -ṣ-) o ripresàglia
[da ripresaglia ‘azione di riprendere ciò che era stato preso’ av. 1348]
s. f.
1 Misura coercitiva presa da uno Stato nei confronti di un altro come reazione a un illecito commesso da quest’ultimo nei confronti del primo: compiere una rappresaglia.
2 (est.) Reazione violenta compiuta per vendetta: una rappresaglia sanguinosa; uccidere per rappresaglia.
3 Azione di rivalsa: licenziamenti di rappresaglia | Vendetta personale, reazione: disegni di rappresaglia e di perfidia (G. D’ANNUNZIO).
SFUMATURE vendetta.

vendétta //
[lat. vindĭcta(m) ‘verga con cui si toccava lo schiavo che doveva essere posto in libertà’, poi ‘rivendicazione, liberazione’, quindi ‘vendetta, punizione’, da vindicāre ‘pretendere, rivendicare’, poi ‘vendicare’ 1266]
s. f.
1 Offesa, danno più o meno grave inflitto a qlcu. per fargli scontare un torto o un’ingiustizia da lui provocati: vendetta privata; giurare vendetta; una catena di vendette; vendetta, vendetta, tremenda vendetta; vuole che la vendetta sia grande (D. COMPAGNI) | Vendetta trasversale, che non colpisce direttamente chi ha arrecato un danno ma un suo congiunto o suoi interessi | (lett.) Far vendetta di, vendicare | (lett.) Prendere vendetta, vendicarsi. SIN. Rivalsa.
2 Castigo: la giusta vendetta del cielo; la vendetta degli dei | Il giorno della vendetta, nel Cristianesimo, il giorno del giudizio universale | Gridare vendetta, si dice di colpe totalmente imperdonabili (anche scherz.): un misfatto che grida vendetta; infamie che gridano vendetta al cospetto di Dio; ha cantato con una voce che gridava vendetta | Vendetta di Montezuma, diarrea del viaggiatore (V. diarrea).
|| vendettàccia, pegg. | vendettùccia, dim.
 SFUMATURE
vendetta – rappresaglia
Un’offesa, un danno arrecato a qualcuno per fargli scontare un torto o un’ingiustizia da lui provocati si chiama vendetta. Se la reazione compiuta per vendetta è particolarmente violenta, talora anche eccessiva rispetto al torto che l’ha provocata, si parla di rappresaglia.