rimuginàre / rimudʒiˈnare/
[comp. di ri- e del lat. mugināri ‘ruminare, riflettere’, di orig. onomat. sec. XV]
A v. tr. (io rimùgino)
1 (lett.) Agitare, mescolare, frugando, cercando, rivoltando qlco.: rimuginare le carte.
2 (fig.) Ripensare a lungo, continuare ad agitare nella mente: rimuginare un’idea; rimuginava ormai da anni il sogno … di una moglie che lo amasse (A. Moravia).
B v. intr. (aus. avere)
1 (lett.) Frugare, rovistare: rimuginare fra le immondizie.
2 (fig.) Pensare a lungo, riflettere con insistenza su qlco.: rimuginare sul passato; Rimuginare è poco cristiano, è doloroso, noioso, e in generale non rende (P. Levi).
SFUMATURE pensare.

mùmble / ˈmumble, ingl. ˈmʌmb(ə)l/
[vc. ingl., propr. ‘borbottio’, dal v. onomat. to mumble 1980]
inter.
Nel linguaggio dei fumetti, voce che riproduce il rumore di chi rimugina borbottando sommessamente.