rudiménto //
[vc. dotta, lat. rudimĕntu(m), da rŭdis ‘grezzo, informe’ (V. rude) 1442]
s. m.
1 (spec. al pl.) Principio elementare di un’arte o una disciplina: i primi rudimenti della geometria | (spec. al pl.) Avviamento, primo ammaestramento: i rudimenti del sapere.
2 (est.) Abbozzo, accenno: rudimento di ali, di unghie | (anat., biol.) Struttura vestigiale che, in un embrione o in un individuo adulto, rimane in forma di abbozzo, come traccia di un organo ancestrale.

rudimentàle //
[da rudimento av. 1752]
agg.
1 Elementare, limitato a una fase iniziale di apprendimento: nozioni rudimentali.
2 (est.) Informe, non ben definito: una concezione rudimentale dell’arte | Rozzo, primitivo: tecniche rudimentali; servirsi di mezzi rudimentali.
3 (biol.) Detto di organo vegetale o animale ridotto, incompletamente sviluppato o non funzionale rispetto a organi omologhi in specie affini: occhi rudimentali degli animali sotterranei.
4 (bot.) Che è allo stato di abbozzo.
|| rudimentalménte, avv.

rudimentazióne //
[da rudimento 1959]
s. f.
1 (biol.) Formazione di un rudimento nel corso dello sviluppo di un organismo.
2 (biol.) Fenomeno evolutivo per cui una struttura, ben sviluppata in alcuni gruppi arcaici, risulta invece appena abbozzata nelle forme attuali.