sarabànda //
[dallo sp. zarabanda, dall’arabo-persiano serbend ‘danza con canto’ 1623]
s. f.
1 (mus.) Danza di probabile origine orientale dapprima di carattere sfrenato, diffusasi dalla Spagna nell’Europa centrale nel XVI e XVII secolo, e quivi trasformatasi in forma lenta e grave, infine usata, in forma stilizzata, come terzo movimento della suite strumentale.
2 (fig.) Chiasso, rumore, confusione.