scapigliatùra //
[da scapigliato; nel sign. 2 attraverso parte del titolo di un romanzo del 1862 di Carlo Righetti (La scapigliatura e il 6 febbraio) a sua volta traduz. del fr. bohème 1611]
s. f.
1 (lett.) Dissolutezza e sfrenatezza di vita.
2 Movimento letterario e artistico sorto alla fine del XIX sec. in ambiente lombardo, spec. milanese, che, in opposizione a certo gusto borghese o tardo-romantico, proponeva, anche nei modi di una vita anarchica e dissipata vissuta dai suoi protagonisti, un’arte realistica, libera nelle forme, aperta agl’influssi della cultura europea e in rapporto con le urgenze e i temi di una società in via d’industrializzazione.