schérzo // o (lett.) ischérzo
[da scherzare av. 1374]
s. m.
1 Lo scherzare | L’atto o il fatto di dire o fare qlco. in modo leggero e divertito, non seriamente: prendere qlco., tutto, in scherzo; volgere qlco. in scherzo; lasciare, mettere, da parte gli scherzi. SIN. Gioco, burletta, divertimento, (lett.) celia | Senza scherzi, seriamente, davvero | Scherzi a parte, parlando seriamente, davvero.
2 Gesto, atto, espressione e sim., fatto o detto scherzando: scherzo innocente, licenzioso, riuscito, simpatico, villano, di cattivo gusto | Beffa, burla, presa in giro: non amo questi stupidi scherzi | Non (saper) stare allo scherzo, offendersi facilmente | (fam.) Scherzo da prete, di cattivo gusto | Scherzo di natura, qualunque cosa fuori dell’ordinario; (est.) persona, animale, cosa, mal fatti o ripugnanti | Scherzo di penna, ghirigoro | Scherzi d’acqua, zampilli d’acqua disposti in modo da produrre particolari effetti | Scherzi di luce, particolari effetti di luce.
3 (est.) Tiro, sorpresa, sgradevole: la malattia gli ha fatto un brutto scherzo; a volte il vino fa certi scherzi …
4 (fig.) Ciò che non presenta nessuna difficoltà, cosa da nulla: oggi andare da Roma a New York in aereo è uno scherzo; per lui risolvere l’equazione è stato uno scherzo.
5 Nella loc. avv. per scherzo, non sul serio | Nemmeno per scherzo, per nessuna ragione, assolutamente no.
6 (letter.) Componimento poetico di tono scherzoso, burlesco o faceto.
7 (mus.) Composizione vocale da 3 a 6 voci, introdotta nel sec. XVII e derivata dalla canzonetta rinascimentale, modellata su ritmi di danza | Composizione per pianoforte, diffusa dal sec. XIX | Movimento di una sinfonia, di una sonata o di una composizione cameristica, caratterizzato da un ritmo ternario rapido.
|| scherzàccio, pegg. | scherzétto, dim. | scherzucciàccio, pegg. | scherzùccio, dim.
 SFUMATURE
scherzo – canzonatura – burla – beffa
Un atto o una parola volti a suscitare divertimento costituiscono uno scherzo; se animato da intenzioni derisorie nei confronti di qualcuno sarà una canzonatura o più familiarmente una presa in giro; se privo di intenzioni maligne od offensive sarà invece una burla; se architettato in maniera complessa sarà una beffa.