La parola del giorno è: sovvertire / sovversivo
♣sovvertìre //
[vc. dotta, dal lat. subvĕrtere ‘rovesciare’, comp. di sŭb ‘sotto’ e vĕrtere ‘voltare’, con cambio di coniug. ☼ sec. XIII]
v. tr. (io sovvèrto)
1 †Devastare, distruggere.
2 Sconvolgere, alterare profondamente, nella struttura sociale o politica: sovvertire l’ordine pubblico, la struttura dello Stato.
3 Stravolgere, cambiare radicalmente: sovvertire una tradizione consolidata.
4 (fig.) †Pervertire: sovvertire la fede di qlcu.
sovversìvo //
[dal fr. subversif, dal lat. subvĕrsus ‘sovverso’ ☼ 1793]
agg. e s. m. (f. -a)
1 Che (o Chi) mira a rovesciare e sconvolgere l’ordine sociale e le istituzioni dello Stato: partito sovversivo; un gruppo di sovversivi.
2 (est.) Che (o Chi) tende a radicali innovazioni, al sovvertimento delle tradizioni. SIN. Ribelle, sedizioso.
|| sovversivaménte, avv.
SFUMATURE
sovversivo – rivoluzionario – ribelle
Il termine sovversivo si riferisce a chi mira a modificare o capovolgere l’ordine sociale e le istituzioni politiche di uno Stato. Rivoluzionario si dice di chi guida, fomenta o semplicemente partecipa a una rivoluzione, con la stessa finalità di sovvertire l’ordine vigente, ma attraverso un’azione coordinata che prevede un’ampia partecipazione e che non si attua necessariamente con metodi violenti. Rispetto ai precedenti, ribelle connota in genere una persona insofferente dell’autorità, della disciplina, di qualsiasi freno, e attiene di conseguenza piuttosto a un tratto individuale del carattere che non a un’azione dotata di finalità politiche.