strascicàre //
[da strascinare av. 1400]
A v. tr. (io stràscico, tu stràscichi)
1 Trascinare con azione continuata qlco. facendolo strisciare per terra: strascicare un vestito, un sacco | Strascicare le gambe, di persona debole o stanca | Strascicare i piedi, strisciarli per terra.
2 (fig.) Fare qlco. lentamente, di malavoglia: strascicare un lavoro, un compito | Strascicare una malattia, portarsela addosso senza curarsi.
3 (fig.) Pronunciare con suono prolungato, indistinto: strascicare le parole, la voce.
B v. intr. (aus. avere)
Toccare terra, spec. pendendo: la coperta strascica sul pavimento; il vestito strascica in terra.
C strascicàrsi v. rifl.
Camminare a stento, trascinarsi: non strascicarti così!

strascinàre //
[da trascinare, con s- sec. XIII]
A v. tr.
Trascinare qlco. di pesante facendola strisciare per terra: strascinare una catena, una sbarra di ferro, un cadavere | (fig.) Strascinare la vita, stentare, condurla penosamente: Mirra infelice, strascina una vita / peggio d’ogni morte (V. ALFIERI).
B strascinàrsi v. rifl.
Trascinarsi a fatica, col corpo per terra: si strascinò fino alla porta.
C strascinàrsi v. intr. pron.
(fig.) Durare, prolungarsi nel tempo: una situazione che si strascina da anni.