tribolàre // o tribulàre
[lat. tribulāre ‘tormentare (col tribolo (1))’ col sign. assunto nel lat. della Chiesa 1268]
A v. tr. (io trìbolo)
(raro o lett.) Tormentare, far soffrire: meno mi veniva fatto che le altre cose non m’inquietassero e tribolassero (G. LEOPARDI). SIN. Affliggere, angustiare.
B v. intr. (aus. avere)
Penare, patire, soffrire: tribolare a letto per malattia; ha tribolato durante tutta la sua vita | Finire di tribolare, (eufem., fam.) morire, detto spec. di persona che ha molto sofferto.
C tribolàrsi v. intr. pron.
†Preoccuparsi, tormentarsi.

trìbolo (2) //
[deriv. di tribolare sec. XIV]
s. m.
Tribolazione, tormento, preoccupazione.

trìbolo (1) // o trìbulo
[lat. trĭbulu(m), dal gr. tríbolos ‘spino’, comp. di trêis ‘tre’ e bolḗ, da bállein ‘lanciare’, di orig. indeur. av. 1292]
s. m.
1 (bot.) Pianta cespugliosa spinosa | Leguminosa erbacea buona foraggera con fiori gialli in grappoli profumati (Melilotus officinalis) | (lett.) Rovo, cespuglio spinoso: e dai tentati triboli / l’irto cinghiale uscir (A. MANZONI). SIN. Vetturina.
2 (milit., spec. al pl.) †Ciascuno degli strumenti di ferro a quattro punte divergenti che si disseminavano in quantità sul terreno per ostacolare soprattutto il transito della cavalleria nemica.

trìbolo (2) //
[deriv. di tribolare sec. XIV]
s. m.
Tribolazione, tormento, preoccupazione.