trinceràre // o trincieràre
[da trincera 1598]
A v. tr. (io trincèro)
Munire di trincee: trincerare il campo.
B trinceràrsi v. intr. pron.
1 Proteggersi con trincee, attestarsi in un luogo munendolo di trincee: le truppe si trincerarono a ridosso del bosco.
2 (fig.) Farsi scudo di ciò che può costituire un solido strumento di difesa: trincerarsi dietro il segreto professionale; pareva che istintivamente si trincerasse nella sua ignoranza (G. VERGA).

trincèa // o trincèra, trincièra
[fr. tranchée, da trancher ‘tagliare’, per il precedente trencher, donde anche trinciare (V.) av. 1536]
s. f.
1 (milit.) Opera di fortificazione campale composta da un fosso, con parapetto rivolto verso il nemico, usata in antico principalmente nella guerra d’assedio a protezione delle truppe d’attacco; nei tempi moderni per proteggersi nella guerra di posizione o a difesa delle linee occupate: assalto, conquista di una trincea | Guerra di trincea, di posizione, di stabilizzazione | Trincea d’approccio, nella guerra d’assedio, quella vicinissima alla posizione da espugnare | (fig.) Baluardo, difesa | (fig.) Essere in trincea, essere direttamente impegnato in una situazione di forte difficoltà.
2 Scavo di terra, generalmente a sezione rettangolare, per gettare fondamenta, costruire una strada o per difesa al di sopra del livello del terreno.
3 Deposito orizzontale a forma di trincea, fuori o dentro terra, per la conservazione di foraggio verde tagliato finemente e costipato.
|| trinceróne, accr. m. (V.).