ubbìa //, evit. ùbbia
[etim. incerta av. 1400]
s. f.
Pregiudizio superstizioso che causa timore, avversione e sim. nei confronti di qlcu. o di qlco.: Questi villani, che son pieni d’ubbie (A. MANZONI) | Scrupolo o timore vano, infondato, ingiustificato: avere la testa piena di ubbie. SIN. Fisima.
|| ubbiàccia, pegg.

ubbióso // (o -ṣ-) o obbióso
[av. 1363]
agg.
1 Pieno di ubbie, di timori, sospetti e sim.: carattere ubbioso; essere ubbioso di qlco.
2 Che provoca ubbie, preoccupazioni, timori e sim. | Che costituisce un’ubbia: l’ubbioso pensier vedrai fuggirsi / lunge da te per l’aere (G. PARINI).