vacillàre // o vagellàre, vagillàre
[vc. dotta, lat. vacillāre, di etim. incerta av. 1328]
v. intr. (aus. avere)
1 Accennare a cadere, inclinando ora da una parte ora dall’altra, detto di persone: vacillare camminando; vacillare per la stanchezza, per l’ubriachezza | Oscillare, tremare, detto di cose: il dente vacilla; Il piè vacilla: / freddo sudor mi bagna il volto (P. METASTASIO). SIN. Barcollare, pencolare, traballare.
2 (est.) Ondeggiare: la fiamma vacilla al vento.
3 (fig.) Minacciare di cadere, essere instabile, in crisi e sim.: il trono, l’impero, la monarchia, il governo vacilla; vecchi istituti sociali che ormai vacillano.
4 (fig.) Essere incerto o malsicuro, essere in procinto di esaurirsi, di spegnersi e sim.: la luce vacillò, si affievolì e si spense; volontà ferrea, che non vacilla; la memoria, il coraggio, la fede vacilla; son fuggita perché la mia ragione vacillava! (G. VERGA).
5 V. vagellare.

vagellàre //
[lat. vacillāre, attraverso i dial. sett. sec. XIV]
v. intr. (io vagèllo; aus. avere)
1 †V. vacillare.
2 (lett., tosc.) Sragionare, farneticare, delirare: Con la testa vagellante … Alberto si sentiva avvolto da una vampa (L. CAPUANA). SIN. Vaneggiare.