La parola del giorno è: volatile / volatilità / volatilizzare
volàtile //
[vc. dotta, lat. volātile(m), da volāre ☼ av. 1320]
A agg.
1 (raro) Che è atto a volare: animali volatili | (poet.) Alato.
2 (chim.) Detto di sostanza che passa facilmente allo stato gassoso.
3 (fig., lett.) Labile: scienza volatile.
4 (inform.) Detto di memoria di elaboratore elettronico nella quale i dati non risiedono indefinitamente ma vengono perduti allo spegnimento del sistema.
5 (econ.) Molto instabile, caratterizzato da volatilità: mercato volatile.
6 (fig., lett.) †Volubile, incostante.
B s. m.
● (gener.) Uccello: una gabbia piena di strani volatili.
volatilità //
[1644]
s. f. inv.
1 (chim.) Caratteristica di ciò che è volatile, proprietà di trasformarsi rapidamente in gas.
2 (econ.) Indice statistico che misura il grado di variabilità del cambio di un’unità monetaria, del prezzo di un titolo o del livello dei tassi di interesse in un dato periodo.
volatiliẓẓàre //
[fr. volatiliser, da volatil ‘volatile’ ☼ 1679]
A v. tr.
● (chim.) Ridurre una sostanza volatile allo stato aeriforme.
B v. intr. (aus. essere) e volatiliẓẓàrsi v. intr. pron. (aus. essere)
● (chim.) Passare allo stato aeriforme. SIN. Evaporare.
C volatiliẓẓàrsi v. intr. pron.
● (fig.) Dileguarsi, scomparire, rendersi irreperibile: sembra che si sia volatilizzato.
|| volatiliẓẓazióne, s. f. (V.).