La parola del giorno è: zigrinàre / zigrìno o +sigrìno
ẓigrinàre //
[1942]
v. tr.
1 Conciare una pelle o trattare una tela in modo da conferire l’aspetto dello zigrino.
2 Imprimere o stampare una fitta serie di piccole righe parallele sull’orlo di monete, lembi di sigarette, assegni e sim.
3 Incidere su legno, metallo e sim. dei solchi profondi incrociati per ottenere superfici ruvide.
ẓigrìno // o †sigrìno
[turco saǧri ‘(pelle della) groppa di animale’, attraverso il venez. ☼ 1623]
s. m.
1 Pelle ruvida di alcuni pesci dei Selacimorfi, come lo squalo o la razza, usata per levigare legni duri, avorio, metallo, grazie ai dentelli cutanei di cui è coperta.
2 Pelle di cavallo, asino, cammello, cui un’opportuna concia ha conferito la granulosità della pelle dei Selacimorfi: portafoglio, borsetta di zigrino.
3 Ferro da cesello con la cima lavorata a solchi incrociati.
4 (zool.) Sagrì.