La parola del giorno è: zolla
ẓòlla // (o z-)
[etim. discussa: medio alto ted. zol(les) ‘massa compatta’, di orig. indeur. ☼ av. 1300]
s. f.
1 Pezzo di terra compatta sollevata dall’aratro o dalla zappa durante la lavorazione del terreno | Zolla erbosa, verde zolla, superficie erbosa del terreno: tacito, seduto in verde zolla, / delle sere io solea passar gran parte / mirando il cielo (G. LEOPARDI).
2 (spec. al pl.) Campo lavorato, terreno: avere, possedere delle zolle | Avere quattro zolle, (lett.) possedere una piccola proprietà | (lett.) Sepolcro: Forse anche ai morti è tolto ogni riposo / nelle zolle (E. MONTALE).
3 (raro, lett.) Tocco, pezzo di qlco.: una zolla di pane.
4 (geol.) Ciascuna delle grandi porzioni di litosfera, di spessore uguale a 100 km e di superficie paragonabile a quella di un continente o di un oceano, separata dalle altre da profonde discontinuità. → ILL. scienze della Terra/4.
|| ẓollétta, dim. (V.) | ẓollóna, accr.