La parola di oggi è: malinconia

Sull’onda del Blue Monday. Continua il viaggio della Parola del giorno tra i nomi che descrivono particolari emozioni, stati d’animo e sentimenti.
 

ma–lin–co–ni–a
malinconı̀a 🔊 / malinkoˈnia / o melanconı̀a, † malanconı̀a, † malenconı̀a, † maninconı̀a, † melancolı̀a
[ lat. tardo melanchŏlia(m), dal gr. melancholía ‘atrabile, demenza, melancolia’, comp. di mélas ‘nero’ e cholḗ ‘bile’  1243 ca. ]

s. f.
1

❖ secondo l’antica medicina, umor nero di natura fredda e secca, secreto dalla bile
Sin. atrabile

2

❖ stato d’animo di delicata tristezza, di vaga e intima mestizia: pensieri e ricordi colmi di malinconia; sguardo pieno di malinconia;  il mio cuore, … / strugge, vagante fiamma / nei dì festivi la malinconia (U. Saba)

3

❖ (spec. al pl.) pensiero, presentimento e sim. che causa tristezza o preoccupazione: mettiamo da parte le malinconie

4

❖ psicol. stato patologico di tristezza, pessimismo, sfiducia o avvilimento, senza una causa apparente adeguata, che rappresenta una delle fasi della psicosi maniaco-depressiva:  la melanconia si considera dai moderni psichiatri non come una malattia mentale a sé (G. Gozzano)

Sfumature:
malinconia – ipocondria – spleen
Malinconia è una tristezza composta, piena di dolcezza e abbandono, le cui cause non sono sempre chiaramente determinabili. Per la ricchezza di suggestioni che la circonda, e per la sua capacità di evocare una condizione esistenziale universale, la malinconia è stato un tema fortunato nell’arte e nella letteratura. Al linguaggio letterario appartengono infatti i termini ipocondria, che è una malinconia cupa e profonda, e spleen, parola inglese che indica uno stato di malessere indefinito, di insoddisfazione totale. Sfumature: malumore