meandro
meandro /
La parola di oggi è: meandro
me–an–dro
♣meàndro 🔊 / meˈandro /
[ vc. dotta, lat. maeăndru(m), dal gr. Máiandros, fiume dell’Asia Minore, famoso per le sue sinuosità ☼ sec. XIV ]
s. m.
♣meàndro 🔊 / meˈandro /
[ vc. dotta, lat. maeăndru(m), dal gr. Máiandros, fiume dell’Asia Minore, famoso per le sue sinuosità ☼ sec. XIV ]
s. m.
1
❖ ognuna delle sinuosità che caratterizzano il corso di fiumi che scorrono in una pianura con lieve pendenza
Sin. ansa
2
❖ (est., spec. al pl.) andamento tortuoso e complesso di un edificio, una strada, una città e sim.:
si ritrovò solo nei meandri del palazzo; si persero nei meandri della grande città sconosciuta
Sin. labirinto, dedalo
3
❖ motivo ornamentale costituito da elementi ripetuti e collegati fra loro
4
❖ (fig., spec. al pl.) groviglio, intrico, tortuosità:
i meandri delle pratiche burocratiche; non è possibile seguirlo nei meandri del suo pensiero