La parola di oggi è: meritare

SILLABAZIONE: me–ri–tà–re SINONIMI
meritàre / meriˈtare/ o (poet.) mertàre
[vc. dotta, lat. meritāre, intens. di merēre, da una radice indeur. che significa dapprima ‘attrarre la propria parte’, poi ‘meritare’ 1065]
A v. tr. (io mèrito)
1 essere degno di avere, ottenere, ricevere e sim., in senso positivo ma anche negativo (qlco.; + di seguito da inf., + che seguito da congtv.): meritare un premio, una lode, una ricompensa; meritare biasimo, un castigo, uno schiaffo; meriti di essere punito; meritavi che ti dessero ascolto; il vostro valor merita che io m’opponga alle sue forze (G. Boccaccio) | non meritare, non essere degno di qlco.: non meriti la nostra fiducia; quell’uomo non merita tanto; è un’opera che non merita di essere citata
2 far ottenere, rendere degno, procurare (+ a): il grande valore dell’opera gli meritò la fama
3 (colloq.) valere: quel film non merita nemmeno il prezzo del biglietto
4 compensare, ricompensare, premiare
B v. intr. impers. (aus. essere)
valere la pena (+ inf., + che seguito da congtv.): in questo caso merita fare un passo indietro; merita che ci si mediti sopra; fu singolare, e merita che ne sia fatta memoria, la condizione in cui … si trovaron quegli uomini (A. Manzoni) | non merita, non vale la pena: non merita neppure parlarne; non merita che mi occupi di loro
C v. intr. (aus. avere)
1 (lett.) essere, rendersi, benemerito, spec. in senso morale (+ di): meritare della patria, delle lettere; s’io meritai di voi mentre ch’io vissi (Dante Inf. XXVI, 80)
2 ricompensare: meritare dei benefici, del servigio
D meritàrsi v. tr. pron. (aus. essere)
meritare (con valore intens.): ti sei meritato un premio; Amico, si è meritata una buona paga (C. Goldoni) | meritàrsela (con il pron. la indeterm.), subire inevitabilmente qlco. di dannoso a causa del proprio comportamento: è nei guai? francamente, se l’è meritata!