La parola di oggi è: morale

Sillabazione: mo–rà–le
moràle / moˈrale/
[vc. dotta, lat. morāle(m), da mōs, genit. mōris ‘costume’, di etim. incerta 1268]
A agg.
1 che concerne il comportamento umano in relazione alla categoria del bene e del male: giudizio, precetto, massima, legge morale; progresso morale; le dottrine morali | senso morale, intima percezione di ciò che è bene o male | coscienza morale, consapevolezza del significato etico delle proprie azioni | responsabilità morale, relativa agli effetti del comportamento pratico | danno morale, V. danno (1) | ente morale, fondazione che persegue uno scopo non lucrativo
2 conforme ai principi di ciò che è buono e giusto: libro, discorso morale | castigato, non licenzioso: spettacolo morale | onesto, retto: è una persona morale
3 relativo al mondo dello spirito, della coscienza: forza, fiacchezza morale; mi ha dato un aiuto morale | scienze morali, le scienze filosofiche, giuridiche, storiche e sim., in contrapposizione alle scienze fisiche e matematiche | autorità morale, che deriva dalla stima o dall'affetto | certezza morale, basata più su intima persuasione che su prove materiali | (fig.) schiaffo morale, offesa, umiliazione bruciante | capitale morale di una nazione, la città più importante pur non essendo la capitale | vincitore morale, chi, in una gara e sim., è stato sconfitto pur avendo meritato di vincere
|| moralménte, avv.
1 secondo la morale: comportarsi moralmente
2 dal punto di vista morale: mi sento moralmente responsabile
3 relativamente al morale, alle condizioni psicologiche: è moralmente distrutto
|| moralità, s. f. inv. (V.)
B s. f.
1 parte della filosofia che studia i problemi relativi alla condotta dell'uomo SIN. etica
2 complesso di consuetudini e norme che regolano la vita pubblica e privata: morale individuale, collettiva; è un uomo senza morale
3 la morale della favola, l'insegnamento che si può trarre da un fatto o da un racconto: la morale della favola è che hai sbagliato tutto | morale della favola, (fig., anche scherz.) in conclusione: perciò, morale della favola, ho pagato tutto io
C s. m.
stato d'animo, condizione psicologica: avere il morale alto, alle stelle; essere giù di morale; avere il morale sotto i tacchi
 SFUMATURE
morale – deontologia – etica
Il complesso di consuetudini e norme che una persona o una collettività considerano come giuste e necessarie, e dunque accettano e propongono come modello da seguire nella vita pubblica e privata, in un'attività e simili si definisce morale. Il complesso dei principi morali e dei doveri inerenti a una particolare categoria professionale si dice invece deontologia. Un altro termine per identificare l'insieme delle norme di comportamento di un singolo o di un gruppo umano è etica. Nel linguaggio filosofico si tende a differenziare i due termini, preferendo il termine morale per indicare l'insieme di valori, norme e costumi di un individuo o di un gruppo, e riservando la parola etica alla speculazione filosofica sul comportamento umano, cioè alla morale intesa come disciplina.
SFUMATURE giusto (1)