La parola di oggi è: occhio

SILLABAZIONE: òc–chio SINONIMI
òcchio / ˈɔkkjo/
[lat. ŏculu(m), di orig. indeur. av. 1250]
s. m.
I in relazione alla sua natura e alle sue funzioni anatomiche e fisiologiche
1 organo della vista, diversamente complesso e strutturato negli Invertebrati e nei Vertebrati, costituito nell’uomo da una formazione sferoidale contenuta in ognuna delle cavità orbitarie del cranio CFR. oculo-, opto-, oftalmo-, -oftalmo | occhio composto, organo visivo degli Artropodi, formato da centinaia di ommatidi | occhio artificiale, protesi che sostituisce nell’uomo il globo oculare mancante | guardare con la coda dell’occhio, senza voltarsi, senza farsi notare | avere gli occhi, vederci benissimo | dove hai gli occhi?, (fig.) ci vedi o non ci vedi? | (fig.) avere gli occhi fuori dalle orbite, essere stravolto, infuriato e sim. | sbarrare, spalancare, stralunare gli occhi, aprirli completamente per meraviglia e sim. | avere ancora qlco. davanti agli occhi, ricordarla perfettamente | sfregarsi, stropicciarsi gli occhi, con la mano, in segno di sonnolenza, o quasi per accertarsi delle proprie facoltà visive davanti a cose incredibili | guardarsi negli occhi, fissarsi | cavarsi gli occhi, (fig.) stancarsi eccessivamente la vista leggendo e sim. | si caverebbero gli occhi, di persone che si odiano | in un batter d’occhio, (fig.) in un attimo | strizzare l’occhio, ammiccare | aprire gli occhi, sollevare le palpebre o svegliarsi; (fig.) accorgersi finalmente di qlco. | aprire gli occhi alla luce, venire al mondo, nascere | aprire gli occhi a qlcu., (fig.) metterlo al corrente di qlco. | a occhi aperti, (fig.) con grande attenzione | non riuscire a tenere gli occhi aperti, avere molto sonno | chiudere gli occhi, abbassare le palpebre; (est.) dormire; (est.) morire; (fig.) non volersi accorgere di qlco. | chiudere gli occhi a qlcu., (fig.) assisterlo in punto di morte e vederlo morire | chiudere un occhio, (fig.) passare qlco. sotto silenzio, essere indulgente | non potere chiudere occhio, soffrire d’insonnia | a occhi chiusi, (fig.) con tutta sicurezza | (fig.) guardare con tanto d’occhi, con estrema meraviglia | (lett.) dar d’occhio, ammiccare | come il fumo negli occhi, (fig.) di persona o cosa insopportabile, molesta | fino sopra gli occhi, (fig.) troppo, in modo o quantità eccessiva | (fig.) essere un pugno in un occhio, detto di ciò che è molto sgradevole a vedersi, di pessimo gusto, e sim.: quell’enorme edificio in cima alla collina è un vero pugno nell’occhio | (fig., fam.) avere gli occhi foderati di prosciutto, non rendersi conto delle cose più evidenti | avere gli occhi umidi (di pianto), portare i segni di un pianto recente | avere le lacrime agli occhi, essere sul punto di piangere | a quattr’occhi, in due, in tutta intimità | a vista d’occhio, molto rapidamente: il livello del fiume cresceva a vista d’occhio | occhio per occhio, dente per dente, formula secondo la quale la legge mosaica prescrive la legge del taglione
2 sguardo, vista: avere l’occhio annebbiato per la stanchezza | stare con gli occhi bassi, a terra e sim., con lo sguardo abbassato per vergogna e sim. | volgere, alzare gli occhi al cielo, lo sguardo verso l’alto per pregare e sim. | a me gli occhi!, formula con cui l’ipnotizzatore invita la persona che sta per sottoporre a ipnosi a fissarlo e a concentrare l’attenzione su di lui | (fig.) aguzzare gli occhi, cercare di vedere il meglio possibile | tenere gli occhi su qlcu. o su qlco., non distoglierne lo sguardo | dare nell’occhio, attirare l’attenzione | fare l’occhio a, assuefare la vista | salta agli occhi, (fig.) di cosa molto evidente | (fig.) a perdita d’occhio, fin dove può giungere lo sguardo | (fig.) non avere né occhi né orecchie, non voler vedere né udire | a occhio nudo, solo con lo sguardo, con la vista | a occhio, approssimativamente: così, a occhio, mancheranno cinque kilometri | (fig.) tenere, non perdere d’occhio, sorvegliare di continuo | gettare l’occhio, buttare l’occhio (o un occhio), (fig., colloq.) dare una occhiata rapida, quasi di sfuggita: Prende il Don Chisciotte … lo apre a caso, getta l’occhio su una pagina (L. Sciascia) | colpo d’occhio, veduta d’insieme, prima impressione | non credere ai propri occhi, essere stupefatti per ciò che si vede | gettare la polvere negli occhi, (fig.) ingannare con false apparenze | voler vedere con i propri occhi, volere constatare di persona | (fig.) a occhio e croce, all’incirca | (fig.) gettar l’occhio, dare un rapido sguardo | seguire con l’occhio, con lo sguardo | andare con l’occhio, percorrere con lo sguardo | (fig.) mangiarsi qlco. o qlcu. con gli occhi, riferito a cosa o persona che si apprezza oltremodo e si continua a guardare | (fig.) mettere gli occhi addosso, adocchiare e desiderare | avere un occhio di riguardo per qlcu., trattarlo con particolare favore | non levar gli occhi di dosso, guardare con insistenza | (fig.) costare un occhio (della testa), moltissimo, una esagerazione | PROV. lontano dagli occhi, lontano dal cuore, V. lontano; occhio non vede, cuore non duole, quel che non si sa non procura dispiacere
II considerato in relazione alle attività intellettuali o spirituali dell’uomo
1 (fig.) senso estetico, gusto del bello: una vista che rallegra, appaga, soddisfa l’occhio | (fig.) anche l’occhio vuole la sua parte, bisogna soddisfare anche le esigenze estetiche | (fig.) rifarsi l’occhio, gli occhi, rallegrarsi per qlco. di bello, di piacevole
2 (fig.) espressione, stato d’animo espresso dallo sguardo: occhi torvi, umili, feroci; mi guardava con occhi tristi, gioiosi, sereni | (fig., lett.) far l’occhio di triglia, guardare languidamente | (fig.) fare gli occhi dolci a qlcu., dimostrargli amore | (fig.) occhi che parlano, che riescono a esprimere molte cose | (fig.) parlare con gli occhi, far capire i propri desideri, sentimenti e sim. mediante l’espressione degli occhi | fare certi occhi, avere un’espressione molto intensa: la guardava con certi occhi che parlavano chiaro (I. Nievo)
3 (fig.) capacità di comprendere, capire, intuire, giudicare e sim.: gli occhi della mente, dell’intelletto, della fede; il suo occhio filosofico sa penetrare nell’intimo delle cose | occhio clinico, del medico capace di fare una buona diagnosi al solo esame visivo del paziente; (fig.) di chi sa riconoscere subito la natura o le cause di qlco. | (fig.) gli occhi del mondo, il giudizio del mondo, l’opinione pubblica | essere sotto gli occhi di tutti, essere evidente a tutti: le difficoltà del segretario sono sotto gli occhi di tutti | agli occhi dei profani, dei malevoli, secondo il giudizio dei profani, dei cattivi | nei suoi occhi, a suo giudizio | perdere il lume degli occhi, la capacità di ragionare per ira e sim. | (fig.) aver buon occhio, saper scegliere | che occhio!, che precisione, che abilità | vedere di buon occhio o di mal occhio, giudicare favorevolmente o sfavorevolmente | aver la benda agli occhi, (fig.) essere offuscato da passione e sim.
4 (fig.) attenzione: occhio alle mani, alle curve! | (fig.) essere tutt’occhi, fare grande attenzione | (fig.) aver l’occhio a tutto, fare attenzione a tutto | (escl.) occhio!, attenzione!
III con valore analogico
1 ciò che per le sue caratteristiche ricorda un globo oculare | occhio del ciclone, zona centrale di un ciclone tropicale, caratterizzata da venti deboli e da diminuzione della nuvolosità | essere, trovarsi nell’occhio del ciclone, (fig.) nel punto più critico, nella situazione più pericolosa e sim. | fagioli dall’occhio, con l’ilo che assomiglia a un occhio | occhi della patata, gemme che si trovano sul tubero, e servono per moltiplicare la pianta | occhi del brodo, chiazze di grasso sulla sua superficie | occhi del pavone, macchie sferiche di colore sulle penne della coda | occhio magico, particolare tubo elettronico, utilizzato spec. come indicatore luminoso di sintonia negli apparecchi radio, nei registratori e sim. | occhio di gatto, rifrangente di forma rotonda applicato a intervalli regolari sulla mezzeria di una strada per fare risaltare meglio, spec. nelle ore notturne, la linea di demarcazione dei due sensi di marcia
2 foro o apertura tondeggiante: il manico della padella ha un occhio per appenderla | occhio del martello, foro in cui entra il manico | occhio di un chiodo, nell’alpinismo, foro all’estremità di un chiodo in cui si infila il moschettone | occhi delle forbici, i due anelli per infilarvi le dita | occhi del formaggio, buchi nella pasta dell’emmental, del gruviera e sim. | (mar.) foro circolare od ovale generalmente praticato per il passaggio di cavi o catene | occhio di bigotta, per il passaggio del cavo | occhio di cubia, per il passaggio della catena dell’ancora | occhio di un cavo, cappio a forma anulare | filare per occhio, lasciare un ancoraggio abbandonando sul fondo l’ancora e la catena, manovra di emergenza cui si ricorre quando sia indispensabile far presto a partire
3 in tipografia, lettera o segno inciso a rovescio e in rilievo nella superficie superiore del fusto del carattere | occhio medio, la parte centrale di una lettera dell’alfabeto, aste ascendenti e discendenti escluse
4 (bot.) gemma | innesto a occhio, nel quale la marza è rappresentata da una gemma | occhio della Madonna, miosotide | occhio di cimice, di diavolo, adonide, fior d’Adone | occhio di bue, buftalmo
5 (zool.) occhio di pavone, farfalla le cui ali presentano quattro macchie simili a ocelli (Inachis io)
6 occhio di bue, in architettura, finestrino circolare od ovale sopra una porta, nel centro di una cupola e sim.; (est.) piccola apertura tonda od ovale praticata in una parete o in una porta; in marina, foro sulla murata o sul ponte, permanentemente chiuso da un robusto vetro per dar luce a un locale interno; in cinematografia, proiettore a fascio di luce concentrato adoperato per illuminare scene cinematografiche dall’alto in basso | (cucina) all’occhio di bue, detto di uova fritte in un tegame in modo che il tuorlo rimanga intero
7 occhio di pernice, nell’industria tessile, disegno di un tessuto a puntini chiari su sfondo piuttosto scuro; (est., pop.) formazione callosa delle dita dei piedi
8 (fotogr.) occhio di pesce, tipo di obiettivo grandangolare dotato di un angolo di campo molto grande SIN. fish eye
9 (miner.) occhio di gatto, occhio di tigre, varietà di quarzo di colore variabile dal grigio-verdastro al giallo, usate come gemme, caratterizzate dal fenomeno del gatteggiamento
|| occhiàccio, pegg. (V.) | occhièllo, dim. (V.) | occhiétto, dim. (V.) | occhìno, dim. (V.) | occhiolìno, dim. (V.) | occhióne, accr. (V.) | occhiùccio, (lett.) occhiùzzo, dim.
 NOMENCLATURA
occhio (cfr. vista, colore) caratteristiche: piccolo ↔ grande, a mandorla, incavato = infossato, segnato = pesto = gonfio = cerchiato = livido, sanguigno, rosso = arrossato = irritato, asciutto ↔ lacrimoso = lucido = lustro = umido, velato, cisposo, storto, guercio, stralunato, attonito, spiritato, fiero, ardente = acceso = fiammeggiante = iniettato di sangue, assassino; vigile = vivo = vivace = vispo ↔ spento = assonnato = pesante; espressivo ↔ inespressivo = fisso = immobile = vitreo = vacuo, artificiale; mite = mansueto, materno, paterno, dolce = innamorato = amoroso = languido = di triglia = seducente = ammaliatore, voluttuoso, avido, furbo, malizioso ↔ innocente = puro, gelido = duro = d’acciaio = pungente = acuto = penetrante ↔ imbambolato = smarrito = da pesce lesso, bovino; pietoso = supplice; chiaro = limpido ↔ cupo, sereno ↔ torvo = bieco = truce = grifagno; aperto = sgranato = sbarrato ↔ chiuso = semichiuso = socchiuso; nero, castano, marrone, nocciola, grigio, ceruleo, blu, cesio, azzurro, verde, cangiante; parti dell’occhio: globo = bulbo oculare, orbita sopracciglia, palpebre, ciglia; iride, congiuntiva, caruncola lacrimale, sclera, cristallino (accomodazione), retina, corpo vitreo, umore acqueo, nervo ottico; azioni: aprire, spalancare = sbarrare = sgranare = dilatare ↔ chiudere = serrare, tappare; strizzare, stralunare = strabuzzare; abbassare ↔ alzare, fare l’occhietto (o l’occhiolino), accennare = ammiccare, adocchiare = occhiare = occhieggiare; girare; stropicciarsi; lacrimare, bruciare; luccicare, brillare; togliere ↔ mettere le lenti a contatto, togliere ↔ mettere, infilare, inforcare gli occhiali; leggere, riposare, stancare, avere le occhiaie; inarcare = aggrottare le sopracciglia; battere le palpebre, fare gli occhiacci; anomalie: acoria, albinismo, afachia; esoftalmo, macroftalmia, ciclopismo (ciclopia), cheratocono, panno, trichiasi, ectoprion = ectropio ↔ entropion = entropio, glaucoma, nittitazione, nistagmo, albugine = leucoma, impressione entottica, oftalmia (congiuntivite, blefarite, cheratite, retinite, sclerite), distacco della retina, cataratta = caligine, ipoftalmia, cheratoplastica, cheratotomia, enucleazione, cispa, epicanto, orzaiolo, calazio, pterigio, stafiloma, cecità; oculistica: oculista; midriasi ↔ miosi; ottotipi, collirio, benda, occhiali (da vista, da miope, da presbite, da riposo, bifocali, da sole, da neve, subacquei, polarizzanti, da motociclista, a stanghetta, pince-nez, occhialetto = caramella = monocolo, binocolo, lenti, lenti a contatto = lenti corneali (dure o rigide, morbide, semirigide, colorate); persone: non vedente = cieco, guercio, strabico, miope, presbite.