ostracismo / ostrakon
ostracismo / ostrakon /
La parola di oggi è: ostracismo / ostrakon
o–stra–ci–smo
♣ostracı̀ṣmo 🔊 / ostraˈtʃizmo /
[ vc. dotta, gr. ostrakismós, da ostrakízein ‘bandire (con l’ostracismo)’, da óstrakon (V.) ☼ 1521 ]
s. m.
♣ostracı̀ṣmo 🔊 / ostraˈtʃizmo /
[ vc. dotta, gr. ostrakismós, da ostrakízein ‘bandire (con l’ostracismo)’, da óstrakon (V.) ☼ 1521 ]
s. m.
1
❖ esilio, della durata di 5 o 10 anni, cui potevano essere condannati nell’antica Atene i cittadini ritenuti sospetti dal popolo
2
❖ est. esclusione di qlcu. o di qlco. da un certo ambiente, luogo e sim.
●
dare l’ostracismo, mettere al bando
●
fare ostracismo a qlcu., a qlco., avversarlo, osteggiarlo
o–stra–kon
òstrakon gr. 🔊 / ˈɔstrakon /
[ vc. gr. (óstrakon), propr. ‘conchiglia’ e poi ‘coccio’ ☼ 1551 ]
s. m. inv. (pl. gr. ostraka)
òstrakon gr. 🔊 / ˈɔstrakon /
[ vc. gr. (óstrakon), propr. ‘conchiglia’ e poi ‘coccio’ ☼ 1551 ]
s. m. inv. (pl. gr. ostraka)
❖ archeol. frammento di terracotta o di calcare usato anticamente come materiale per scrivere
❖ frammento di terracotta su cui gli Ateniesi scrivevano il nome del cittadino che intendevano condannare all’ostracismo
❖ frammento di terracotta su cui gli Ateniesi scrivevano il nome del cittadino che intendevano condannare all’ostracismo