La parola di oggi è: promiscuo

promìscuo / proˈmiskwo/
[vc. dotta, lat. promĭscuu(m), da avvicinare a miscēre ‘mescolare’ (V. mescere) 1499]
A agg.
1 costituito da cose o persone mescolate fra loro in modo confuso e indistinto: generi promiscui | scuola promiscua, per allievi dei due sessi | matrimonio promiscuo, fra persone che non sono della stessa etnia o religione | trasporto promiscuo, misto di persone e merci SIN. misto | caratterizzato da promiscuità (con una connotazione negativa): quella promiscua oscurità popolata di avventure facili (A. Moravia)
2 (gramm.) detto di nome che ha un’unica forma grammaticale per designare il maschio o la femmina (per es. aquila o delfino) SIN. epiceno
|| promiscuaménte, avv.
B s. m.
(gerg.) autoveicolo di capienza variabile, atto al trasporto di persone e di merci