La parola di oggi è: quaggiù
SILLABAZIONE: quag–giù

quaggiù / kwadˈdʒu*/ o (lett.qua giùquaggiùsoqua giùso

[comp. di qua (1) e giù ☼ av. 1300]

avv.

1 in questo luogo, posto in basso rispetto alla persona cui ci si rivolge (con v. di stato e di moto): sono quaggiù in cortile; vieni quaggiù ad aiutarmi; quaggiù in cantina fa molto fresco | (est.) con riferimento a un luogo di pianura o posto al sud: quaggiù la vita è molto diversa; quaggiù gli inverni sono miti | (fig.) qua sulla Terra, in questo mondo: noi quaggiù siamo di passaggio; così qua giù si gode / e la strada del ciel si trova aperta (F. Petrarca) CONTR. lassù

2 nelle loc. avv. da, di quaggiù, stando qua in basso: da quaggiù non si vede niente; dalla Terra: stelle … tanto picciole che distinguere di qua giù non le potemo (Dante)

La parola è tratta da:
lo Zingarelli
Vocabolario della lingua italiana
di Nicola Zingarelli
Zanichelli editore