La parola di oggi è: rasposo / ruvido

   
Continuano le parole del giorno legate alle caratteristiche del vino per iniziare il 2021 con un brindisi!
 
SILLABAZIONE: ra–spó–so
raspóso / rasˈposo/ (o -ṣo)
[da raspa sec. XV]
agg.
1 ruvido: un cane, che… mi leccasse le mani con la sua lingua rasposa (E. Morante)
2 acre: Un odore rasposo e tenace (C. Pavese) | detto di vino dal gusto alquanto aspro
|| rasposità, s. f. inv. ruvidezza



SILLABAZIONE: rù–vi–do SINONIMI
rùvido / ˈruvido/
[lat. parl. *rūgidu(m), da rūga 1313]
agg.
1 scabro, non liscio, non levigato: ruvido al tatto; corteccia, pietra ruvida | grezzo: panno ruvido | rugoso, screpolato: pelle ruvida; Mi sentii sotto la mano il suo collo freddo e ruvido (C. Pavese) | gelido: acque ruvide
2 (enol.) di vino che si presenta piuttosto aspro al palato nella degustazione (caratteristica positiva solo in un vino giovane) CONTR. morbido, vellutato
3 (fig.) di maniere brusche, di carattere scontroso, detto di persona: uomo ruvido nel parlare | (fig.) che ha un tono duro, aspro: rispose una voce ruvida e grossa (R. Bacchelli)
4 (fig., lett.) rozzo, non ben rifinito, detto di lavori, opere letterarie, e sim.
|| ruvidétto, dim. | ruvidìno, dim.
|| ruvidaménte, avv.
1 (raro) grossolanamente: forma ruvidamente sbozzata (I. Svevo); In modo gelido, pungente
2 (fig.) aspramente, scortesemente