La parola di oggi è: restio

re–sti–o
restı̀o 🔊 / resˈtio /
[ lat. parl. *resistitīvu(m), da resĭstere sec. XIII ]

A

agg. (pl. m. -ii)

1

❖ di cavallo o altro animale da carico o da tiro che non vuole andare avanti:
mulo bizzarro e restio

2

❖ est. detto di persona che è riluttante a fare qlco., che la fa malvolentieri (+ a, anche seguito da inf.):
restio al cambiamento, al confronto; essere restio a chiedere favori;  non era restio dal ricorrere a questo demonio (I. Nievo);  Perché meco si mostra restia nel confidarsi? (C. Goldoni)
Sin. alieno, contrario


● † restiaménte, avv.

B

s. m.

❖ difetto di animale restio:
cavallo che ha il restio, che è guarito dal restio