La parola di oggi è: rimpianto / rimorso

Sillabazione: rim–piàn–to
rimpiànto / rimˈpjanto/
A part. pass. di rimpiangere; anche agg.
nei sign. del v.
B s. m.
ricordo dolente e nostalgico di qlcu. o qlco. che si è perduto: vivere di rimpianti; il vivo rimpianto della giovinezza; della gioia resta il rimpianto ed è anch’esso un dolore (I. Svevo) | doloroso rammarico spec. per qlco. che non si è fatto: il rimpianto di non avere ceduto al sentimento di … pietà (L. Pirandello)
SFUMATURE rimorso

Sillabazione: ri–mòr–so
rimòrso / riˈmɔrso/
A part. pass. di rimordere, anche agg.
nei sign. del v. | (fig., lett.) tormentato: El mi parea da sé stesso rimorso (Dante Purg. III, 7)
B s. m.
tormento, cruccio, procurato dalla coscienza di aver fatto del male: essere preso, perseguitato, straziato dal rimorso
 SFUMATURE
rimorso – pentimento – rimpianto – rammarico
Rimorso è il cruccio, il tormento provocati dalla consapevolezza di aver fatto il male. Anche pentimento esprime il dolore per un’azione che si vorrebbe non aver compiuto, ma – rispetto a rimorso – fa riferimento a un sistema di regole morali e religiose. Nel rimpianto il dolore non è provocato da un’azione compiuta, ma da ciò che non si è fatto, che si è omesso, trascurato o perduto. Rammarico, infine, ha significato affine a rimpianto, ma esprime non tanto un dolore quanto un’amarezza per ciò che avrebbe potuto essere e non è stato.