La parola di oggi è: rivale 1 / rivale 2

ri–va–le
rivàle 1 🔊 / riˈvale /
[ vc. dotta, lat. rivāle(m), propr. ‘chi ha in comune con altri l’uso di un canale’ (rīvus; V. ) sec. XIV ]

agg. e s. m. e f.
❖ che (o chi) compete con altri: essere rivali in amore

❖ concorrente, competitore: atleti rivali; sono rivali nella professione
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essere senza rivali, non avere (o non temere) rivali, essere nettamente superiore


● rivalità, s. f. inv. (V.)

Sfumature:
rivale – avversario – oppositore – nemico
Rivale è chi compete con altri per avere qualcosa che uno soltanto può ottenere; in origine era colui che contendeva al vicino l’uso dell’acqua di un ruscello, oggi si usa soprattutto in riferimento a chi è in competizione con altri per conquistare l’amore di una persona. Avversario è invece chi sta dalla parte avversa, specialmente nello sport o in un confronto politico; ma se il rivale è in genere uno solo, gli avversari possono essere anche più di uno contemporaneamente. Il significato di oppositore non fa riferimento a un contrasto fra persone per raggiungere uno scopo o guadagnare un obiettivo, ma a una contrapposizione di idee, principi, scelte. In nemico la rivalità, il contrasto si alimenta di sentimenti di avversione, ostilità, odio; è infatti l’unico termine a essere utilizzato per indicare le parti che si combattono in una guerra. Sfumature: concorrente



ri–va–le
rivàle 2 🔊 / riˈvale /
[ da riva; nel sign. 2, detta così perché usata per pescare dalla riva av. 1320 ]

s. m.
1

❖ striscia di terreno lungo il lato maggiore dell’appezzamento:  le macchie, i rivali e le ombre dove eravamo usati posare nelle nostre scorrerie (I. Nievo)
Sin. proda

❖ argine erboso di un corso d’acqua

2

❖ rete da pesca rettangolare con due pali ai lati per trascinarla