La parola di oggi è: sabato

SILLABAZIONE: sà–ba–to
sàbato / ˈsabato/ o (centr.) sàbbato
[lat. săbbatu(m), gr. sábbaton, dall’ebr. shabbath ‘(giorno di) riposo’ 1272]
s. m. A differenza degli altri giorni della settimana, che sono invariabili, ‘sabato’ e ‘domenica’ hanno regolarmente il plurale. Perciò il plurale di ‘sabato’ è sabati: ci incontriamo tutti i sabati. Il pl. della loc. ‘il sabato sera’ è ‘i sabati sera’; ma la loc. può anche essere considerata inv. (come per es. ‘fine settimana’); perciò anche tutti i sabato sera è un’espressione corretta
sesto giorno della settimana civile, settimo di quella liturgica | per gli Ebrei, giorno consacrato a Dio, che in esso cessò l’opera della creazione CFR. Shabbat | Sabato grasso, ultimo sabato di Carnevale | Sabato di Passione, quello precedente la domenica delle Palme | Sabato santo, quello precedente la domenica di Pasqua | PROV. Dio non paga il sabato, la giustizia divina giunge sempre, anche se tarda (con riferimento all’uso di pagare il salario il sabato sera)