sàldo (1) / ˈsaldo/
[sovrapposizione del lat. vălidus ‘forte’ al lat. sŏlidu(m) ‘solido’. V. sodo 1313]
A agg.
1 (lett.) Compatto, intero, privo di rotture, crepe e sim.: legno saldo; intero e saldo | Massiccio, tutto d’un pezzo: vogliam … / un simulacro farti d’oro saldo (L. Pulci) | pasta salda, quasi dura.
2 (lett.) Che ha consistenza materiale: trattando l’ombre come cosa salda (Dante Purg. XXI, 136).
3 (est.) Resistente, forte: il cuore è ancora saldo; mura salde; essere saldo come l’acciaio | (est.) Fisso, stabile: un saldo appoggio; questa scala sembra poco salda; tenetevi saldi.
4 (fig.) Fermo, costante, irremovibile: essere saldo nei propri principi, nella propria fede; animo saldo; un saldo proposito | avere, tenere i nervi saldi, avere la capacità di dominarsi, di mantenersi tranquillo | (est.) Tenace, duraturo: sentimento saldo; amicizia ben salda | Fondato su valide ragioni: argomentazioni salde.
|| saldaménte, avv.
1 In modo saldo, con saldezza: afferrare qlco. saldamente.
2 (fig.) Stabilmente, tenacemente: un concetto saldamente radicato.
B avv.
Saldamente, in modo saldo: che mai più saldo in marmo non si scrisse (F. Petrarca).


sàldo (2) / ˈsaldo/
[da saldare (V.) 1444]
s. m.
1 In un conto, differenza fra il complesso delle partite attive e il complesso delle partite passive: saldo attivo, passivo | fare il saldo, la quietanza | fare i saldi dei conti, pareggiare i conti.
2 Ammontare ancora dovuto per estinguere un debito già parzialmente soddisfatto: darò il saldo a fine mese | saldo dividendo, utili corrisposti, dopo l’approvazione dell’assemblea della società per azioni, ai soci che abbiano già ricevuto un acconto dividendo | Completa estinzione di un debito: pagare a saldo.
3 (spec. al pl.) Merce rimasta alla fine di una partita, messa in vendita a basso prezzo allo scopo di terminarla.


saldàre / salˈdare/
[da saldo (1) 1262]
A v. tr.
1 Congiungere, unire fra loro due o più parti, pezzi e sim., in modo da formare un tutto organico: saldare un vaso con del mastice | (fig.) Coordinare fra loro dei concetti e sim.: i brani lirici non sono saldati col resto dell’opera.
2 Unire in un corpo due pezzi metallici col fuoco e la saldatura, oppure fondendo il metallo sui due margini accostati: saldare un tubo, una padella che perde; saldare all’ossigeno, con lo stagno; saldare due pezzi di ferro | (oreficeria) saldare a oro, saldare ad argento, unire alcuni pezzi con saldature a base di oro o d’argento | saldare a stagno, stagnare, unire con lega di stagno e piombo.
3 Pareggiare il dare con l’avere di un conto, pagare quanto dovuto: saldare il conto, una fattura | saldare un conto, una partita e sim., (fig.) fare i conti con qlcu.
4 Cicatrizzare, rimarginare.
B saldàrsi v. intr. pron.
1 Cicatrizzarsi, rimarginarsi: la ferita si salda bene.
2 (fig.) Coordinarsi in maniera armonica: le due parti dell’opera si saldano efficacemente.