scalpore
scalpore /
La parola di oggi è: scalpore
scal–po–re
♣scalpóre 🔊 / skalˈpore /
[ da scalpitare, sul modello di bagliore, rumore e sim. ☼ 1400 ca. ]
s. m.
♣scalpóre 🔊 / skalˈpore /
[ da scalpitare, sul modello di bagliore, rumore e sim. ☼ 1400 ca. ]
s. m.
1
❖ manifestazione concitata di risentimento, indignazione e sim.
2
●
nella loc. destare, fare scalpore, fare parlare molto di sé, suscitando la curiosità e l’interesse generali, sollevando commenti, critiche e sim.: la sua rinuncia ha fatto scalpore
Sin. chiasso, rumore
Sfumature:
scalpore – eco – scandalo
Scalpore è l’insieme delle reazioni dell’opinione pubblica a un evento che ha fatto sensazione: commenti, critiche, indignazione, stupore ecc. Anche eco è utilizzato per definire le reazioni suscitate da un fatto ma, rispetto a scalpore, suggerisce l’idea di una risonanza che desta minore sensazione. Se le reazioni sono invece conseguenti a profondo turbamento della coscienza e della sensibilità il termine più pertinente è scandalo.
Scalpore è l’insieme delle reazioni dell’opinione pubblica a un evento che ha fatto sensazione: commenti, critiche, indignazione, stupore ecc. Anche eco è utilizzato per definire le reazioni suscitate da un fatto ma, rispetto a scalpore, suggerisce l’idea di una risonanza che desta minore sensazione. Se le reazioni sono invece conseguenti a profondo turbamento della coscienza e della sensibilità il termine più pertinente è scandalo.