sciopero
La parola di oggi è: sciopero
♦sciòpero 🔊 / *ˈʃɔpero /
[ da scioperare ☼ av. 1866 ]
s. m.
❖ astensione collettiva dal lavoro da parte di lavoratori, per raggiungere determinati fini d’ordine sindacale (economico o normativo) oppure sociale e politico: diritto di sciopero; mettersi in sciopero; ricorrere allo sciopero
sciopero articolato, attuato settorialmente e programmato in modo tale che le astensioni dal lavoro avvengano secondo determinate scadenze collegate alle fasi della contrattazione sindacale
sciopero generale, di tutti gli addetti a tutti i settori economici
sciopero a oltranza, a tempo indeterminato, fino al raggiungimento del fine inizialmente prefissato
sciopero a catena, serie di astensioni dal lavoro, in un settore o in diversi settori, a breve distanza fra loro
sciopero a scacchiera, realizzato in tempi diversi dagli addetti alle diverse fasi della produzione
sciopero a singhiozzo, con brevi intervalli di lavoro
sciopero a sorpresa, spontaneo, non voluto né appoggiato dalle organizzazioni sindacali
sciopero bianco, consistente nell’eseguire il lavoro attuando con puntigliosa meticolosità le norme e i regolamenti a questo relativi, in modo da rallentare la produzione o produrre ingorghi nei servizi
sciopero selvaggio, sciopero improvviso, non regolamentato, spec. attuato in modo autonomo rispetto alle maggiori organizzazioni sindacali e spesso in forme tali da ledere anche gli interessi degli utenti di un determinato servizio
sciopero di solidarietà, proclamato in appoggio ad altre categorie in lotta
sciopero della fame, astensione volontaria dal cibo in segno di protesta
fam., scherz. fare sciopero, non lavorare
❖ est. astensione dalla propria attività professionale o abituale a scopo di rivendicazione o protesta: sciopero dei negozianti, degli studenti
○ scioperétto, dim.
○ spreg. scioperı̀cchio, dim.