La parola di oggi è: scrupolo

scru–po–lo
scrùpolo 🔊 / ˈskrupolo / o † scrópolo, † scrùpulo
[ vc. dotta, dal lat. scrūpulu(m), propr. ‘pietruzza, sassolino aguzzo’, poi ‘incertezza, dubbio’, dim. di scrūpus ‘sasso puntuto’, di etim. incerta  1377 ]

s. m.
1

❖ timore, apprensione, inquietudine morale che porta a considerare colpa o mancanza ciò che in realtà non è tale, o che fa sorgere dubbi riguardo alla correttezza, all’opportunità di un’azione e sim.:
scrupolo religioso, morale, di coscienza; essere tormentato dagli scrupoli; essere pieno di scrupoli; farsi, avere scrupolo di qlco.; venire lo scrupolo di qlco.; lasciare da parte gli scrupoli

❖ est. riguardo, premura:
mi faccio scrupolo di disturbarlo; non ha nessuno scrupolo a chiedere favori; non avere tanti scrupoli per lui

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est. persona, gente e sim. senza scrupoli, disonesta

2

❖ meticolosa diligenza nell’adempimento di un dovere, di un compito e sim.:
un impiegato che lavora con scrupolo; lavoro fatto con scrupolo

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essere onesto, esatto e sim. fino allo scrupolo, essere onestissimo, esattissimo e sim.

3

❖ † difficoltà, ostacolo:
 faceva scrupolo in contrario il timore che il Re … abbandonasse gli altri (F. Guicciardini)

4

❖ antica unità di peso, equivalente alla 24ª parte dell’oncia

❖ fig. † piccolissima quantità

Sfumature:
scrupolo – esitazione – dubbio
Scrupolo è il timore che porta a considerare colpa o mancanza ciò che in realtà non lo è, o fa sorgere dubbi riguardo alla correttezza o l’opportunità di un’azione. Una stessa condizione di incertezza, di perplessità è implicita in esitazione, che non attiene tuttavia alla sfera morale ma a quella psicologica ed esprime lo stato di chi per prudenza o timore è incerto su una decisione da prendere. Dubbio, infine, è una condizione di perplessità, di incertezza che può riguardare la mente, ossia l’espressione di un giudizio, oppure la volontà, dunque l’agire; in questo secondo caso coincide con esitazione.