La parola di oggi è: sensibile

sen–si–bi–le
sensı̀bile 🔊 / senˈsibile /
[ vc. dotta, dal lat. sensĭbile(m), da sēnsus, part. pass. di sentīre ‘percepire’ av. 1294 ]

A

agg.

1

❖ che si apprende, si percepisce, si conosce e sim. mediante i sensi:
mondo sensibile; esperienza sensibile; cose sensibili

2

❖ che si manifesta ai sensi in modo evidente:
rumore, suono appena sensibile

❖ che si fa sentire con una certa intensità:
sensibile miglioramento

❖ notevole, rilevante:
la differenza fra i due è sensibile; è stato un sensibile danno

❖ di notevole importanza e particolare delicatezza:
temi eticamente sensibili

● 

obiettivo sensibile, V.

● 

dati sensibili, V.

3

❖ che sente, riceve impressioni attraverso i sensi:
l’uomo è un essere sensibile

❖ che risponde in modo intenso a uno stimolo (+ a):
gli occhi sono molto sensibili alla luce artificiale

4

❖ fig. che si dimostra particolarmente ricettivo nei confronti di dati stimoli (+ a):
essere sensibile al fascino femminile, alla bellezza, alle lodi, ai rimproveri

5

❖ che sente in modo particolarmente intenso determinate situazioni emotive, ambientali e sim.:
ha un carattere troppo sensibile; è una bambina molto sensibile
Sin. sensitivo Contr. insensibile

6

❖ tecnol. detto di strumento di misura, che avverte le variazioni della grandezza da misurare

7
● 

fotogr. materiale sensibile, ricoperto da una speciale emulsione che lo rende atto a essere impressionato dalla luce


● sensibilménte, avv.

1

❖ in modo sensibile, con i sensi:
comprendere sensibilmente

2

❖ molto, notevolmente:
la qualità è sensibilmente aumentata

3

❖ † fisicamente


● sensibilità, s. f. inv. (V.)

B

s. m.

❖ ciò che si può apprendere, percepire, conoscere e sim. mediante i sensi


C

s. f.

❖ mus. settimo grado della scala diatonica, cosiddetto per l’impulso dinamico verso la tonica