sensitivo / insensitivo
sensitìvo / sensiˈtivo/
[dal lat. mediev. sensitīvu(m), dal classico sēnsus, part. pass. di sentīre ‘percepire’ ☼ 1294]
A agg.
1 Relativo all’attività dei sensi, alla capacità di sentire, conoscere e sim. attraverso i sensi: facoltà sensitiva; istinto sensitivo | vita sensitiva, dei sensi, comune agli uomini e agli animali, spec. in contrapposizione a vita vegetativa | anima sensitiva, nella filosofia aristotelica, il principio che nell’uomo e negli animali presiede alle funzioni motorie, sensoriali e percettive.
2 Della sensazione | sistema nervoso sensitivo, che ha la funzione di avvertire e analizzare gli stimoli.
3 Detto di persona che si lascia facilmente influenzare da situazioni emotive: carattere sensitivo; natura troppo sensitiva. SIN. sensibile.
|| sensitivaménte, avv.
B s. m. (f. -a)
1 Persona sensitiva.
2 (psicol.) In parapsicologia, persona che può ricevere stimoli che normalmente non vengono avvertiti.
insensitìvo / insensiˈtivo/
[comp. di in- (3) e sensitivo ☼ 1561]
agg.
● (lett.) Privo di sensibilità | (lett.) Indifferente, impassibile.