sguardo
La parola di oggi è: sguardo
SILLABAZIONE: sguàr–do SINONIMI
♦ṣguàrdo / ˈzɡwardo/
[da sguardare ☼ 1250 ca.]
s. m.
1 atto del guardare | occhiata: dare, gettare, uno sguardo; rispondere allo sguardo di qlcu.; non degnare d’uno sguardo | al primo sguardo, a prima vista, subito | occhiata che esprime uno stato d’animo: sguardo languido, furtivo, penetrante, fiero, truce, dolce, ridente; sguardo pieno d’amore; quest’uomo … gitta sul passato lo sguardo del disinganno (F. De Sanctis) | rapida lettura, scorsa: dare uno sguardo al giornale
2 la funzione della vista: fin dove arriva lo sguardo | (est.) occhi: un lampo dello sguardo; accennare con lo sguardo; abbassare, alzare, sollevare, lo sguardo; tenere lo sguardo fisso, basso; fissare lo sguardo su qlco. | (lett.) espressione: occhi infossati, … privi di sguardo (A. Moravia)
3 veduta: da qui si ha uno splendido sguardo sul mare | bello sguardo, luogo da cui si gode un bel panorama, usato spec. in toponomastica: la villa di Bellosguardo presso Firenze
4 (raro) benevola attenzione
|| ṣguardìno, dim. | (lett.) ṣguardolìno, dim.
DEFINIZIONI D’AUTORE
Per un fotografo parlare di sguardo è come per un artista parlare di creatività, per un fornaio parlare di farina, per un sacerdote parlare di anima. La religione musulmana crede che la fotografia rubi l’anima. Questa affermazione mi ha sempre incuriosito e affascinato: essendo l’anima immateriale, com’è possibile fotografarla? L’anima si concretizza nello sguardo: per questa ragione guardarsi negli occhi è spesso difficile. Lo sguardo è il certificato di esistenza di chi guarda, non di chi è guardato. Fra tutti i mezzi di comunicazione nessuno è più forte e profondo dello sguardo, perché lo sguardo si stupisce, si commuove, è un giudizio e un esame, ama e odia, è l’espressione della condizione umana ed è, infine, l’immagine della nostra forza e vulnerabilità.
Oliviero Toscani