smaniare / smania
La parola di oggi è: smaniare / smania
♣ṣmaniàre 🔊 / zmaˈnjare /
[ di etim. discussa: lat. imagināre ‘rappresentare’, con s- (?) ☼ sec. XIII ]
v. intr. (io ṣmànio, tu ṣmàni o lett. ṣmànii; aus. avere)
❖ agitarsi, essere in preda alla smania (+ per): smaniare per la febbre, per il caldo; ha smaniato tutta la notte
❖ fig. desiderare fortemente (+ di seguito da inf., + per, anche seguito da inf.): smania di partire; io smaniavo di averla finalmente accanto (I. Svevo); smaniare per il potere; non smanio per ottenere quel riconoscimento
♣ṣmània 🔊 / ˈzmanja / o disus. iṣmània
[ da smaniare ☼ 1268 ]
s. f.
❖ agitazione, inquietudine fisica e psichica dovute a impazienza, tensione, nervosismo, fastidio e sim.: avere, sentirsi, la smania; avere una gran smania; avere la smania addosso; dare, mettere, la smania a qlcu.; mettere la smania addosso a qlcu.; Quella, per Nino, fu la stagione della smania (E. Morante)
dare in smanie, manifestare una grande agitazione
❖ fig. desiderio intenso: avere la smania di andarsene; smania di successo, di divertimenti
Sfumature: ☞ desiderio