La parola di oggi è: smart

SILLABAZIONE: smart
smart / zmart, ingl. smɑːt/
[vc. ingl. 1962]
agg. inv.
(fam.) elegante, bello; intelligente, in gamba: una ragazza davvero smart | nella loc. sost. m. inv. smart set, bel mondo, ambiente elegante e raffinato dell’alta società (comp. con set ‘ambiente, mondo’) | nella loc. sost. f. inv. smart drug, sostanza che, agendo sui neuroni, si presume possa accrescere le capacità cognitive (comp. con drug ‘farmaco’) CFR. nootropo | nella loc. sost. f. inv. smart city, città pianificata con tecnologie innovative (servizi pubblici, ambiente, gestione energetica, ecc.), così da rendere alta la qualità della vita di chi vi abita (comp. con city (V.)) | nella loc. sost. m. inv. smart glass, vetro da costruzioni in grado di modificare l’intensità della luce e del calore che l’attraversa, così da rendere più confortevoli gli interni abitativi e ridurre i consumi ambientali: finestre smart glass (comp. con glass ‘vetro’) | nella loc. sost. m. pl. smart glasses, dispositivo simile a degli occhiali, che consente di visualizzare sulle lenti messaggi e altri contenuti web o di aggiungere elementi a quanto l’occhio naturalmente vede, creando situazioni di realtà aumentata (comp. con glasses ‘occhiali’) | nelle loc. sost. f. inv. smart home o smart house, abitazione fornita delle tecnologie proprie della domotica (comp. rispettivamente con home (V.) e house (V.)) | nella loc. sost. m. inv. smart watch, o (con grafia unita) smartwatch, orologio da polso con alcune delle funzionalità di uno smartphone (comp. con watch ‘orologio’) | nella loc. sost. m. inv. smart working (comp. con working ‘attività lavorativa’), o smart work (comp. con work ‘lavoro’), o (raro) smart job (comp. con job (V.)), lavoro agile | V. anche smart card, smartphone