La parola di oggi è: sorridere

SILLABAZIONE: sor–rì–de–re
sorrìdere / sorˈridere/
[lat. subridēre ‘sorridere’, comp. di sŭb ‘sotto’ e ridēre ‘ridere’, con cambio di coniug. 1250 ca.]
A v. intr. (coniug. come ridere; aus. avere)
1 ridere leggermente, pianamente, con un lieve movimento della bocca e degli occhi (+di): sorridere dolcemente, mestamente, ironicamente; sorridere di piacere, di compiacenza, di sdegno; sorridere di qlcu., di qlco.
2 (fig.) apparire favorevole, propizio, arridere: la vita gli sorride | apparire tale da ispirare letizia, serenità: tutta la città sorride nel sole
3 (fig.) destare piacere, riuscire gradito: l’idea di partire mi sorride
B v. tr.
1 (lett.) dire sorridendo: una parola sorridono: ‘Pace!’ (G. Pascoli)
2 (lett.; col compl. dell’oggetto interno) manifestare un sentimento mediante il sorriso: sorrise il buon Tancredi un cotal riso / di sdegno (T. Tasso)
C sorrìdersi v. rifl. recipr.
scambiarsi reciprocamente sorrisi: i due si sorrisero
SFUMATURE ridere