La parola di oggi è: spazzatura / immondizia

Sillabazione: spaz–za–tù–ra
spazzatùra / spattsaˈtura/
[av. 1292]
A s. f.
1 attività dello spazzare
2 ciò che si spazza, immondizia, rifiuti: cassetta della spazzatura; buttare qlco. nella spazzatura
3 (fig.) ciò che è da rifiutare perché volgare, scadente, di pessimo gusto: questo film è solo spazzatura | trattare qlcu. o qlco. come spazzatura, con disprezzo
B in funzione di agg. inv.
(posposto a un sost.) volgare, di nessun pregio: cinema spazzatura; tv spazzatura SIN. trash
SFUMATURE immondizia

Sillabazione: im–mon–dì–zia
immondìzia / immonˈdittsja/
[vc. dotta, lat. immundĭtia(m), comp. di in- (3) e mundĭtia, da mŭndus ‘mondo (1)’ 1306]
s. f.
1 sporcizia, spazzatura, rifiuti: il deposito delle immondizie
2 nel linguaggio biblico, condizione di impurità, di contaminazione: immondizia della puerpera
3 (fig., lett.) disonestà
4 (fig.) lussuria, libidine
 SFUMATURE
immondizia – spazzatura – pattume
Con immondizia si definisce tutto quanto nella vita quotidiana di una casa viene raccolto come rifiuto, oppure quanto di sporco si lascia nelle strade o si deposita illecitamente in luoghi all'aperto. Spazzatura è sinonimo di immondizia, ma si riferisce in maniera più limitata alla sporcizia che si raccoglie in casa o nelle strade spazzando. Una variante oggi piuttosto rara di immondizia e spazzatura è pattume, originariamente parola di uso toscano. Tutti questi termini sono usati figuratamente per indicare ciò che è moralmente sporco, sudicio, repellente.