La parola di oggi è: spiccare

spic–ca–re
spiccàre 🔊 / spikˈkare /
[ calco su appiccare con cambio di pref. (s-)  1282 ]

A

v. tr. (io spìcco, tu spìcchi)

1

❖ staccare una cosa unita o attaccata a un’altra anche fig.:
spiccare un fiore dalla pianta; spiccare la testa dal busto;  Don Gesualdo spiccherebbe di lassù il sole … per farvi piacere (G. Verga)

● 

spiccare il bollore, cominciare a bollire

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spiccare un muro, cominciare a elevarlo

● 

spiccare le parole, le sillabe, pronunciarle distintamente

2

❖ nel linguaggio giudiziario e commerciale, emettere:
spiccare un mandato di cattura; spiccare una tratta, un assegno

3

❖ compiere un movimento brusco e repentino staccandosi da terra, spec. nelle loc.: spiccare un salto, un balzo

● 

spiccare il volo, elevarsi in volo, detto di uccelli; fig. andarsene, spec. verso esperienze nuove


B

v. intr. (aus. avere)

❖ fare spicco, distinguersi, risaltare:
spicca fra tutti per bellezza; spicca su tutti per intelligenza; il bianco spicca sul nero; il tuo vestito spicca tra la folla; questo colore spicca poco
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fare spiccare, dare risalto:
l’azzurro fa spiccare i suoi occhi
Sin. risaltare


C

spiccàrsi v. intr. pron.

❖ staccarsi con facilità dal nocciolo, detto di frutta


D

spiccàrsi v. rifl.

❖ lett., raro staccarsi da un luogo con movimento brusco e improvviso:
 veloce Ettorre / dalle soglie si spicca (V. Monti)