sporàdico / spoˈradiko/
[vc. dotta, dal gr. sporadikós, da spéirein ‘seminare’ 1754]
agg. (pl. m. -ci)
1 Isolato, non continuo nel tempo e nello spazio: casi sporadici; presenze sporadiche | (med.) malattia sporadica, che appare saltuariamente, senza connessione con altre malattie. CONTR. continuo, costante.
2 (ling.) Detto di elemento linguistico isolato.
|| sporadicaménte, avv. In modo sporadico, saltuario.
|| sporadicità, s. f. inv.
SFUMATURE infrequente.


infrequènte / infreˈkwɛnte/
[vc. dotta, lat. infrequĕnte(m), comp. di in- (3) e frĕquens, genit. frequĕntis ‘frequente’ 1612]
agg.
1 Che non è frequente: eventualità infrequente | non infrequente, abbastanza frequente: un fenomeno non infrequente. SIN. raro, scarso.
2 (raro, lett.) Che non è frequentato.
|| infrequenteménte, avv.
 SFUMATURE
infrequente – rado – sporadico
Ciò che si verifica poche volte in un dato intervallo di tempo si dice infrequente. Un altro termine per riferirsi a ciò che non ricorre spesso è rado. Sporadico ha lo stesso significato ma evoca casualità e occasionalità in misura ancora maggiore.
SFUMATURE particolare, ►raro, ►singolare.