La parola di oggi è: sublimare

SILLABAZIONE: su–bli–mà–re
sublimàre / subliˈmare/ o solimàre
[vc. dotta, dal lat. tardo sublimāre, da sublīmis ‘sublime’ av. 1306]
A v. tr.
1 (lett.) innalzare, elevare a grandi onori, cariche e sim.: sublimare qlcu. all’impero, al supremo comando
2 (fig., lett.) elevare sul piano spirituale, rendere sublime: sublimare alla gloria dei santi; intesi abbastanza per sublimare il mio intelletto alla immensità di tutto questo creato (V. Alfieri)
3 sollevare | far alzare qlcu.
4 (psicoan.) trasformare impulsi sessuali o aggressivi in altri di ordine superiore
5 (chim.) purificare una sostanza mediante sublimazione
B v. intr. (aus. essere)
(chim.) passare direttamente dallo stato solido a quello gassoso senza passare attraverso lo stato liquido
C sublimàrsi v. intr. pron.
1 (fig.) elevarsi spiritualmente, farsi sublime
2 innalzarsi, ergersi