La parola di oggi è: svolazzo / svolazzare


ṣvolàzzo / zvoˈlattso/ o volàzzo
[1513]
s. m.
1 (raro) svolazzamento
2 ciò che svolazza | lembo svolazzante di veste
3 nella scrittura, ornamento finale o iniziale di una lettera: firma con svolazzi
4 (spec. al pl., fig.) ornamento eccessivo, superfluo: un discorso pieno di svolazzi
5 (spec. al pl., arald.) pezzo di stoffa frastagliato, ricadente dall'elmo sullo scudo


ṣvolazzàre / zvolatˈtsare/
[da svolare, con suff. iter.-intens. 1313]
A v. intr. (aus. avere)
1 volare ora qua, ora là, senza direzione: le rondini svolazzano al tramonto
2 (fig.) vagare qua e là, spec. con la mente: svolazzare da un pensiero a un altro
3 dibattere le ali
4 essere mosso, agitato, dal vento: le tende della finestra aperta svolazzano
B v. tr.
battere, in riferimento alle ali
C anche in funzione di s. m. solo sing.: uno svolazzare dolce di colombi (G. Deledda)