La parola di oggi è: talento

SILLABAZIONE: ta–lèn–to
talènto (1) / taˈlɛnto/
[vc. dotta, lat. talĕntu(m), dal gr. tálanton ‘talento’, a sua volta da tálas, genit. tálantos ‘sopportazione’, di orig. indeur. sec. XIII]
s. m.
1 antica unità di misura di peso greca di valore diverso secondo i luoghi
2 moneta anticamente in uso in Grecia e Palestina



SILLABAZIONE: ta–lèn–to SINONIMI
talènto (2) / taˈlɛnto/
[vc. dotta, lat. eccl. talĕntu(m) ‘moneta’, nel senso di ‘dono dato da Dio’; nel sign. 1, attraverso il fr. ant. talent av. 1249]
s. m.
1 (lett.) voglia, desiderio: Dintorno mi guardò, come talento / avesse di veder s’altri era meco (Dante Inf. X, 55-56) | volontà: vivendo sempre in un talento (Dante) | a proprio talento, spontaneamente | andare a talento, andare a genio, piacere | venire in talento, sentire la voglia, il desiderio | mal talento, V. maltalento
2 ingegno, capacità, inclinazione: ha un certo talento musicale
3 persona dotata di ingegno e capacità: è un talento naturale
|| talentàccio, pegg. (V.) | talentìno, dim. | talentóne, accr.
SFUMATURE predisposizione
DEFINIZIONI D’AUTORE
Il talento è democratico, può nascere dappertutto, ma è raro e difficile da cogliere. È la capacità innata di fare qualcosa come nessun altro. Nella musica “pop” consiste nell’arrivare prima e meglio a quello che il pubblico non sa ancora di desiderare, scoprendo qualcosa che ancora non c’è ma che, dopo, sembrerà normale. Non è un lavoro facile, perché l’esperienza mi ha insegnato che il talento è fragile, ha bisogno di essere non solo scoperto ma protetto e aiutato a diventare forte. Senza carattere, forza di volontà, spirito di sacrificio perde facilmente la rotta.

Caterina Caselli Sugar