tornìre / torˈnire/
[da tornio sec. XIV]
v. tr. (io tornìsco, tu tornìsci)
1 Lavorare al tornio.
2 (fig.) Rifinire con grande cura e precisione, rendere formalmente perfetto: tornire la frase.


tórnio / ˈtornjo/ o (centr.) tórno (1)
[dal pl. torni del precedente torno, dal lat. tŏrnus, di provenienza gr. e orig. indeur. av. 1304]
s. m.
Macchina utensile per la lavorazione dei metalli, del legno e sim., nella quale il moto di lavoro, che è rotatorio, viene impresso dal mandrino al pezzo, mentre l’utensile, piazzato sul carrello porta-utensili, compie un moto traslatorio di alimentazione: tornio parallelo | tornio da vasaio, costituito da un piatto girevole su cui viene posta l’argilla da modellare | mani, braccia fatte al tornio, (fig., lett.) ben tornite.


tornìto / torˈnito/
part. pass. di tornire; anche agg.
1 Lavorato al tornio.
2 (fig.) braccia, gambe tornite, che hanno forme armoniose, ben modellate | (fig.) Rifinito con precisione: versi torniti.