traballare / trabalzare
traballàre / trabalˈlare/
[comp. di tra- e ballare ☼ av. 1380]
v. intr. (aus. avere)
1 Non riuscire a reggersi bene, barcollare, vacillare (anche fig.): l’ubriaco traballava a ogni passo; l’ultima speranza traballa | Non poggiare bene a terra, tentennare, oscillare: il tavolino traballa | (raro) Tremare: durante il terremoto la terra cominciò a traballare | (fig.) Essere in pericolo, stare per cadere: il ministero traballa | (fig.) Vacillare: le sue speranze cominciarono a traballare.
2 †Ballare di continuo.
trabalzàre / trabalˈtsare/
[comp. di tra- e balzare ☼ sec. XIV]
A v. tr.
● (raro) Mandare, sbalzare da un luogo all’altro.
B v. intr. (aus. essere, raro avere)
1 (raro) Balzare qua e là | Sobbalzare, trasalire: Sua madre trabalzò (B. Fenoglio) | Traballare (di veicolo).
2 (fig., lett.) Passare repentinamente da uno stato d’animo a un altro: trabalzava dal dolore alla collera (A. Fogazzaro).