trasandato / trascurato
La parola di oggi è: trasandato / trascurato
Sillabazione: tra–san–dà–to
♣traṣandàto / trazanˈdato/ o †tranṣandàto
part. pass. di trasandare; anche agg.
1 (lett.) trascurato, negletto: orto, giardino trasandato
2 che non ha cura di sé: uomo trasandato nel vestire | poco curato (anche fig.): abbigliamento trasandato; stile trasandato SIN. sciatto
3 †passato, trascorso
|| traṣandataménte, avv.
SFUMATURE trascurato
Sillabazione: tra–scu–rà–to
trascuràto / traskuˈrato/
A part. pass. di trascurare; anche agg.
1 che agisce con poca cura, premura, sollecitudine: è trascurato nei suoi doveri
2 non ben tenuto, detto di cose: una casa molto trascurata | non curato adeguatamente: un'influenza trascurata
3 detto di chi è trattato con scarsa considerazione, con poco affetto: si sente trascurato in famiglia
|| trascurataménte, avv. con trascuratezza, negligenza
B s. m. (f. -a)
● persona trascurata
|| trascuratàccio, pegg. | trascuratèllo, dim.
SFUMATURE
trascurato – trasandato – negligente
Trascurato è colui che agisce con poca cura, premura, sollecitudine, trascura cioè i suoi compiti o li svolge in modo frettoloso e superficiale; trasandato in altra accezione è chi o ciò che ha un aspetto sciatto e disordinato. Pressoché coincidenti sono le accezioni di negligente, che si riferisce sia a chi è svogliato e trascurato nell'adempiere i propri compiti e doveri, sia a ciò che rivela nell'aspetto trasandatezza e poca cura; rispetto a trasandato, negligente accentua tuttavia gli aspetti di svogliatezza e pigrizia.