La parola di oggi è: trito / ritrito

tri–to
trı̀to 🔊 / ˈtrito /
[ lat. trītu(m), propr. part. pass. di tĕrere ‘tritare, sfregare’, di orig. indeur. av. 1292 ]

A

agg.

1

❖ tritato, sminuzzato: paglia trita; cipolla trita;  diremo in che modo i colori ben triti s’adoperino (L.B. Alberti)

● 

† terra trita, dissodata

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fig. † passo trito, piccolo e frequente

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fig. † maniera trita, in pittura, quella che cura troppo i particolari o eccede nell’ornamentazione, spezzando l’unità dell’opera

2

❖ † battuto, calpestato, detto di terreno, strada e sim.

● 

via trita, molto frequentata

3

❖ raro consunto, logoro, detto spec. di abiti e sim.

❖ est., lett. di persona miseramente vestita, di misero aspetto

4

❖ fig. abusato, risaputo: argomento trito; concetti triti e ritriti
Sin. banale, frusto, ovvio Contr. originale


● tritaménte, avv.

1

❖ lett. minutamente

2

❖ fig., lett. minuziosamente: esaminare tritamente;
con dovizia di particolari: narrare tritamente

3

❖ in modo trito, abusato


B

s. m.

❖ in gastronomia, composto tritato solitamente a base di verdure aromatiche e prosciutto o lardo
Sin. battuto


○ tritı̀no, dim.

Sfumature: banale


ri–tri–to
ritrı̀to 🔊 / riˈtrito /
[ comp. di ri- e trito  1872 ]

agg.
❖ raro trito, tritato molto e molte volte
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fig. trito e ritrito, ridetto, ripetuto più volte, sfruttatissimo, ormai privo d’ogni originalità, e sim.: argomento trito e ritrito