triviàle / triˈvjale/
[vc. dotta, lat. triviāle(m), da trĭvium, cioè ‘che si trova nei crocicchi’ e, quindi, ‘comune, volgare’ av. 1511]
agg.
1 da trivio; estremamente volgare, scurrile, sguaiato: donna, uomo triviale; espressioni triviali; usare modi triviali | rozzo, grossolano: la prosa era triviale (G. Carducci)
2 (raro, lett.) ovvio, evidente, banale: risposta, soluzione triviale
|| trivialétto, dim. | trivialóne, accr. (V.) | trivialùccio, dim.
|| trivialménte, avv. in modo triviale, con grande volgarità: esprimersi trivialmente
|| trivialità, s. f. inv.
1 caratteristica, condizione di chi (o di ciò che) è triviale: non sopporto la tua trivialità; usa parole di una incredibile trivialità
2 atto o espressione triviale: fare, dire una trivialità; basta con queste trivialità!