La parola di oggi è: urna


ùrna / ˈurna/
[vc. dotta, lat. ŭrna(m), della stessa famiglia di ŭrceus ‘orcio’, e quindi vc. d'importazione 1340]
s. f.
1 recipiente d'origine e d'uso antichissimi, di forma, materiale, dimensioni e utilizzazione molto vari: urna in terracotta, in bronzo, in marmo; urna per liquidi; urna granaria; estrarre dall'urna i numeri del lotto; conservare in un'urna le reliquie di un santo | urna cineraria, vaso in cui fin dai tempi preistorici si conservavano le ceneri dei defunti | specie di cassetta dotata di un'apertura nella parte superiore, che accoglie le schede delle votazioni oppure i biglietti, i bossoli o le palline di un sorteggio, una lotteria e sim.: urna elettorale
2 (assol.) urna cineraria: le urne delle necropoli etrusche
3 (spec. al pl., est., lett.) tomba, sepoltura, sepolcro: a egregie cose il forte animo accendono / l'urne de' forti (U. Foscolo)
4 (assol.) urna elettorale: suggellare, sigillare le urne; aprire l'urna | (est., spec. al pl.) votazione, consultazione elettorale: attendere l'esito, il responso delle urne | andare alle urne, a votare | disertare le urne, astenersi dal votare | ricorrere alle urne, alle elezioni | uscire vittorioso dalle urne, essere eletto | accorrere alle urne, alle sedi in cui si vota
5 (bot.) nei muschi, l'organo che porta le spore, sorretto da un filamento, chiuso da un opercolo e coperto dalla cuffia
|| urnétta, dim.
SFUMATURE tomba